Cosa consiglio dopo aver ottenuto oltre 100 cerificazioni da Coursera e EdX

Tra tutte le opportunità che mi vengono in mente, quando si parla di corsi di alta qualità, ci sono i MOOC (di cui ho parlato qui: MOOC: the cheap (or even free!) yet powerful and stimulating way to learn). Chiunque mi conosce sa quanto sia grande la mia passione per questi corsi e, qualche giorno fa, uno dei miei amici mi ha chiesto di rivedere i corsi che ho seguito, per vedere se ce ne sono alcuni che posso consigliare (in altre parole, se alcuni corsi meritano il dispendio della nostra risorsa più limitata e preziosa: il tempo). Ho dato quindi un’occhiata e ho realizzato di aver superato le 100 certificazioni (corsi completati con esito positivo dopo i relativi quiz/peer-review/esami) dalle 2 piattaforme più conosciute per MOOC di alta qualità: Coursera e EdX.
NOTA: non sto considerando per ora le altre fonti, ma ovviamente ho seguito molti altri corsi su diverse altre piattaforme (ad esempio: Udemy), ma mi sono concentrato su Coursera ed EdX, dato che erogano corsi sotto il diretto controllo di università e aziende coinvolti in tali piattaforme. Non ho inserito altri corsi, seguiti senza iscrizione, quindi l’elenco sarebbe in realtà molto molto più lungo.
Per darvi una rapida idea degli argomenti e delle “fonti” (aziende e università che hanno erogato i corsi), questi sono i numeri e la composizione delle tipologie di corsi che ho seguito finora (fino al 03.2023):

L’elenco completo è alla fine di questo post. Come si può vedere, alcuni corsi trattano argomenti molto specifici, come Data Science o Neuroscience (ad esempio: “Introduction to Neurohacking In R” o “Using GPUs to Scale and Speed-up Deep Learning”, di certo non consigliati ad un pubblico generalista). Ma ci sono un sacco di corsi che ho trovato davvero utili e interessanti per chiunque, indipendentemente dalla propria occupazione/hobby/tutto. Continua a leggere per sapere quali e perché 🙂

Corsi che, secondo me, tutti dovrebbero seguire

Questi sono i corsi base che consiglio vivamente per una vita sana e consapevole (diciamo gli “indispensabili”). Piccolo appunto: il materiale (soprattutto video) è principalmente in lingua inglese, ma non è un problema per chi non è un madrelingua, spesso ci sono sottotitoli (e comunque è quasi sempre un inglese abbastanza elementare e ben scandito).

• The Science of Well-Being: tra i corsi più famosi su Coursera, erogati dalla Yale University. Specialmente incentrato su falsi miti e credenze sulla felicità (lavoro, denaro, amore, corpo), parla anche di consapevolezza e gratitudine, delle proprie aspettative, di adattamento edonistico, pregiudizi, esercizio e sonno. Puoi leggere di più qui nel mio post La scienza dello stare bene
• Biohacking Your Brain’s Health: questo corso fornito dalla Emory University copre tutte le migliori pratiche relative a nutrizione, esercizio fisico, meditazione, sonno. Ne ho scritto qui: Improve and take care of your brain!
• Weight Management: Beyond Balancing Calories:: un altro corso della Emory University, incentrato sulla nutrizione, sfatando i miti e fornendo consigli pratici, se sei interessato puoi vedere il mio post Weight management: no quick useless hacks, but the real hard science into practice!
• Mindfulness and Well-being: Foundations: un corso della Rice University su concetti e pratiche che approfondiscono la comprensione della connessione tra mente e corpo, benefici, resilienza, emozioni. Soprattutto se non hai mai provato una “meditazione consapevole”, questo corso può essere un ottimo inizio per fornirti una guida nel provare. Consiglio vivamente a tutti di informarsi di più sulla consapevolezza (“mindfulness”), migliora davvero la vita di tutti i giorni.
• Mindware: Critical Thinking for the Information Age: in questo corso, l’Università del Michigan spiega statistica, legge dei grandi numeri, correlazione, esperimenti, previsioni, pregiudizi cognitivi, scelta e decisione, logica e ragionamento dialettico. Se sei completamente a digiuno di questi argomenti, prenditi del tempo per assimilarli bene, se vuoi davvero capire il mondo in cui vivi!

Corsi per tutti coloro interessati alla crescita personale

• Learning How to Learn: Powerful mental tools to help you master tough subjects: questo corso di Barbara Oakley e Terrence Sejnowski è esattaemnte ciò che avrei voluto imparare a scuola prima di studiare qualsiasi altra cosa. Spiega (con esempi) blocchi di informazioni, illusioni di apprendimento, tecniche di memoria, gestione della procrastinazione e le “migliori pratiche” supportate dalla ricerca per essere più efficaci nel padroneggiare argomenti difficili. Assolutamente consigliato.
• Finding Purpose and Meaning In Life: Living for What Matters Most: un corso dell’Università del Michigan che mi ha ricordato un po’ il prezioso libro “Un uomo in cerca di senso” di Viktor Frankl. Tratta fondamentalmente scopo autotrascendente, approcci personali e abilità per cambiare se stessi e diventare e rimanere in contatto con il proprio scopo. Suggerisco quest n njnhnhbmgvjgvjgvjo corso prima di precipitarti a capofitto nella gestione del tempo delle tue giornate e di perderti nei dettagli della gestione di progetti di qualsiasi tipo nella tua vita.
• The Science of Success: What Researchers Know that You Should Know: sempre dall’Università del Michigan, potrebbe sembrare un corso dal contenuto ovvio, ma potresti guadagnarci nuovi spunti e nuove prospettive su convinzioni, automotivazione, competenza, finendo con alcuni consigli pratici sul piano d’azione.
• Psychological First Aid: in questo corso (destinato a un vasto pubblico di non professionisti del settore terapeutico), la Johns Hopkins University spiega il proprio modello RAPID per ascoltare in modo riflessivo, classificando le reazioni di crisi psicologiche/comportamentali da reazioni di crisi più gravi, potenzialmente invalidanti, mitigare il disagio acuto e disfunzioni, riconoscere quando facilitare l’accesso a un ulteriore supporto per la salute mentale e, naturalmente, come prendersi cura di se stessi (solo per ricordare: non è egoistico pensare prima a noi stessi, essere in buona forma prima di aiutare efficacemente gli altri). Altamente consigliato a tutti coloro che lavorano e vivono con altri esseri umani.
• Introduction to Philosophy: un corso davvero interessante in cui l’Università di Edimburgo illustra argomenti come moralità, conoscenza, etica, obbedienza alle regole, cervello vs computer. Non è assolutamente da intendersi come un noioso elenco di citazioni di antichi filosofi o quel mero nozionismo a cui purtroppo la scuola ci ha abituati, ma è piuttosto qualcosa per aiutarti a (ri)pensare concetti di alto livello che hanno un impatto reale nel nostro modo di vivere.
• Philosophy, Science and Religion: Religion and Science: ancora un altro dell’Università di Edimburgo, che parla molto di scienza, religione e origini dell’universo, buddhismo e scienza, evoluzione e progetto, peccato, sofferenza e salvezza: le questioni spinose dell’evoluzione, l’unicità umana nella scienza, nella teologia e nell’etica. Il corso mi è davvero piaciuto molto, ne ho scritto qui: Religion and Science: much more than old ethics and trivial arguments.
• Intelligence Tools for the Digital Age: ultimo, ma non meno importante in questa sezione, un corso che posso definire come una “espansione” dell’ultimo corso nella sezione precedente (“Mindware: pensiero critico per l’era dell’informazione”), ma questo della IE Business School va molto oltre nel fornire strumenti per comprendere e indagare situazioni complesse: mentalità dell’analista di intelligence, analisi con micro e macro attori, inclusi esempi pratici. Ovviamente questo corso non è completo e avanzato come quelli che ho frequentato da ufficiale militare (ad esempio: operatore di intelligence militare oppure NATO intelligence), ma questo è davvero un buon modo per iniziare a ragionare di più come un analista e non come un consumatore passivo.

Corsi per tutti vogliono “capirne di più”

• The Arts and Science of Relationships: Understanding Human Needs: University of Toronto spiega facilmente in poche parole la comunicazione, le relazioni (di qualsiasi tipo) e il sé.
• Social Psychology: fornito dalla Wesleyan University, questo corso riguarda le percezioni sociali, l’auto-presentazione e la persuasione, l’obbedienza, la conformità e la deindividuazione, il comportamento di gruppo. Argomenti che amo per comprendere i meccanismi sociali e che devono essere conosciuti per costruire una forte difesa contro la manipolazione.
• Creative Thinking: Techniques and Tools for Success: l’Imperial College of London parla delle basi sui principi della creatività, degli strumenti, degli stili di pensiero, dell’analisi morfologica e di tutti i principali concetti ampiamente utilizzati da team e individui (suggerisco questo corso anche se pensi di non aver bisogno di utilizzare o esprimere creatività).
• Teamwork Skills: Communicating Effectively in Groups: l’Università di Colorado Boulder insegna lo sviluppo del gruppo e il processo decisionale, il conflitto, la differenza e la diversità, le comunicazioni e la tecnologia. Suggerito se sei l’ultimo dipendente o un manager.
• Managing the Company of the Future Disaster Preparedness: questo corso dell’Università di Londra riguarda la gestione tradizionale e l’innovazione, il processo decisionale, l’esplorazione dalla gerarchia alla saggezza collettiva, le motivazioni, il punto di vista dei dipendenti, la natura mutevole del lavoro.
• Foundations of Project Management: primo corso della specializzazione di Google Project Management, ti consiglio di seguirlo se sei un completo novizio sull’argomento, per essere in grado di descrivere abilità, ruoli e responsabilità di project management in una varietà di settori, spiegare il ciclo di vita della gestione del progetto e confrontare diverse metodologie di gestione del programma, definire la struttura organizzativa e la cultura organizzativa e spiegare come influisce sulla gestione del progetto.
• Statistical Thinking for Data Science and Analytics: erogato dall’Università della Columbia, è un corso che suggerisco per capire le basi della statistica, anche se non sei interessato in senso stretto alla scienza dei dati: ti aiuterà a comprendere meglio i dati, che sono alla base di il nostro mondo.
• What is Data Science?: come sopra, questo corso introduttivo di IBM ti aiuterà a comprendere un argomento fondamentale che non puoi ignorare se vuoi conoscere almeno la superficie del mondo dei dati in cui viviamo.
• Excel Fundamentals for Data Analysis: il primo corso della specializzazione “Excel Skills for Data Analytics and Visualization” della Macquarie University, un must se hai a che fare con qualsiasi tipo di dato (a livello base, non come data scientist), ma come un professionista. Strumenti e funzioni di Excel per pulire e preparare i dati per l’analisi, intervalli denominati e tabelle per automatizzare l’analisi., Si comprendono i diversi tipi di dati in Excel e si utilizzano le funzioni appropriate per lavorarci, come quelle logiche e di ricerca per trasformare, collegare e categorizzare i dati.
• Cyberwar, Surveillance and Security: non potevo concludere la lista senza citare almeno un corso su tematiche di sicurezza informatica. Questo corso dell’Università di Adelaide è destinato ai non professionisti per comprendere gli argomenti in voga e anche per fornire una comprensione di base delle operazioni informatiche e della sorveglianza privata o supportata dallo stato, per diventare più consapevole dei tuoi dati e del tuo dispositivo.

Probabilmente aggiornerò queste liste in futuro, ma finora penso che tu abbia abbastanza da studiare, quindi… buon apprendimento! 🙂